mercoledì 30 marzo 2016

FINANZIAMENTO AI GIORNALI CHE COSA NE PENSATE? << votate qui a sinistra

Nell'esprimere un giudizio tenete conto dell'effettivo carico pro capite che genera un esborso sostanzioso nel totale, ma ininfluente nel particolare.

L'articolo de Il Fatto quotidiano che non centra il problema
L'articolo de Il Fatto quotidiano che non centra il problema, anzi,
lo sposta in una direzione pericolosamente populista, se non demagogica

Nella fattispecie (a prescindere da quanto vi sia simpatico o meno Giuliano Ferrara), considerate che il suo giornale è costato soltanto un caffè in venti anni (l'articolo è vecchio) e che, soprattutto, non è l'unico percettore…

Pertanto, argomenti del tipo "Io non do i miei soldi ai giornali", si commentano da soli, non insultate la vostra intelligenza.

Ecco un elenco di link per approfondire.

martedì 29 marzo 2016

Ultima ISTANZA


Quando una moneta non ha più controvalore reale – ma ha soltanto il valore che le è stato arbitrariamente attribuito – viene concessa (prestata) in uso all'ultimo anello della "catena alimentare" umana: il popolo.
Come accade con l'imposta sul valore aggiunto (IVA), i costi di plusvalore (più propriamente le SPECULAZIONI ad esclusivo vantaggio degli anelli superiori ed intermedi) vengono scaricati sulle spalle del cosiddetto utente finale, il quale non ha altra alternativa che quella di accollarseli, con grave disagio per la propria microeconomia.
Tuttò ciò perchè, con l'accettazione prona di utilizzo di una moneta sovranazionale, è stato eliminato il pagatore (o prestatore) di ultima istanza, cioè uno Stato sovrano.
Insomma: il classico cerino esaurito che brucia la mano dello "stupido".

domenica 27 marzo 2016

Gli attentati a Bruxelles

Ci si accanisce sugli effetti e si avallano le cause.
Ma possibile che non ragiona più nessuno?
Io sopravvivo nel dubbio,
altri annegano nelle loro certezze,
altri muoiono dilaniati...

Complotti e complottisti

«Il 27 luglio del 1945 quattro giapponesi - due a Hiroshima e due a Nagasaki - sorseggiando un Sake, parlottavano della fine della guerra.
Gli ottimisti esultavano, mentre i pessimisti dicevano: non mi sembra vero, non mi fido degli americani.
Fu così che gli ottimisti definirono "complottisti" i pessimisti.
Nel frattempo un "piccolo ragazzo" e un "uomo grasso", dall'altra parte del Pacifico, erano pronti ad esplodere di felicità.»

La frase è mia, la foto è di http://www.corriere.it/reportages/esteri/2015/hiroshima-e-nagasaki-ieri-e-oggi/media/apertura.jpg

Micro e macro economia

Se volete capire quali sono gli sprechi degni di nota che incidono realmente sulla crisi e non generano alcun indotto lavorativo diretto o indiretto (fornitori continui o occasionali) verificate le causali di spesa, i relativi importi e divideteli per 60 milioni.
Otterrete il recupero pro capite annuale.
Per effettuare tale recupero spesso vengono chieste dalle Istituzioni cifre dieci volte superiori a quanto sarà possibile recuperare.
Capita che vi chiedano di pagare 20 euro per recuperarne 2.

Dove finiscono questi soldi?
Fate funzionare il cervello: l'economia riparte con i controlli, non con i tagli.
La moneta buona è quella che circola, non quella ferma nelle solite tasche…

In tipografia
Il LIBRO

- Buongiorno
- Buongiorno
- Dovrei far stampare un libro, ma è tutto pronto.
- In che senso, scusi?
- Lo ho già impaginato io con word.
- Ah, bene... mi faccia dare un'occhiata.
- Che fa? Non si fida?
- Nohoo, intendevo mi dia il file così facciamo una bozza per il visto si stampi.
- Già fatto!
- Che cosa?
- Il visto si stampi.
- No, guardi, dobbiamo farla noi e lei ce la firma.
- Si, bravi, così me la fate pagare!
- Non si preoccupi, è già compresa nel prezzo finale.
- Non mi fido.
- Insomma, questo file me lo då o no?
- È a casa insieme alla bozza.
- E quindi?
- Quanto costa?
- Ma non posso saperlo!
- Dovrebbe, è il suo lavoro!
- Rimaniamo calmi. Quante pagine? In che formato? Quante copie? Carta interno? Carta e colori copertina? Grafica e materiali di copertina? Casa editrice, Isbn, codice a barre, prezzo di copertina?
- Io sono venuto qui per avere una risposta, non per rispondere a tutte queste domande.

Indovina tu la risposta:
1) Ohmmmm
2) La solita con indicazioni di percorso
3) Ginooooo, 'ndo' sta er bidone co' l'acido?

Apologia di democrazia

Re = Monarchia
Fascismo = Gerarchia
Prima repubblica = Geriatria
Seconda repubblica = FinEconomia
Terza repubblica = Ipocrisia

Raggi e Grillo
VS
ACEA e Caltagirone


Una eventuale divinità sa quanto io sia dubbioso sulle certezze della Raggi e dei 5 stelle, ma pongo una domanda: se un sistema crolla (?!?) se una persona (non ancora eletta) parla, è colpa della persona o c'è una falla nel sistema stesso?
Oppure non si tratta di falla, ma di un sistema che poggia le basi di funzionamento su altalene plusvaloriali, alias speculazioni?
Nel tal caso, più che di superficialità o di conflitto di interessi, occorre parlare di complicità?
Amici dell'Unità, non difendete chi non considera il vostro lavoro, tornate a difendere chi era lo scopo ultimo del vostro fondatore, cioè voi stessi.

Grillo ha sputtanato le multinazionali, la Raggi vorrebbe decapitare ACEA…

OK sul comunale e all'estero, ma sul piano nazionale?
Grillo ha sputtanato le multinazionali, la Raggi vorrebbe decapitare ACEA.
Ciò comporterebbe anche una accurata revisione di Roma Capitale, un giocattolo della mano sinistra che si è già rotto nella mano destra.
In passato, chi ha fatto cose del genere, è stato "fortemente demotivato" e "invitato a desistere" con "metodi convincenti".
Non c'è più la mafia di una volta…

Buonismo, pavidità, coraggio ed incoscienza

Il buonismo e la pavidità (non la paura legittima) favoriscono prepotenti e profittatori
Mettersi in gioco presuppone coraggio (non incoscienza scriteriata).
Alcune persone hanno nel DNA il coraggio, altre lo acquisiscono se messe in pericolo di vita, altre ancora accettano la morte prematura, ma illudendosi che non gli capiterà, schiave come sono della loro voglia di normalità.
Io non voglio morire a cento anni in un letto con un pannolone pieno di m...a.
E non sarà...

Pranzo di Pasqua

Nel dopo pranzo parte l'appello dei vivi e dei morti, unitamente al confronto delle pensioni percepite.
Meno male che non avrò problemi del genere.
Parlo della pensione, ovviamente…

Una botta al cerchio (Raggi) e una alla botte (piena e moglie ubriaca)

Chi sono i "risparmiatori" che avrebbero perso soldi con le dichiarazioni della Raggi su ACEA?
Chi gioca in Borsa, appunto, gioca.
Sa benissimo che la sua fortuna potrebbe rappresentare la rovina di qualcun altro e viceversa.
L'ipocrisia strumentale al consenso politico è vomitevole, specialmente se proviene da sinistra, presunta patria della comunità ideale paritaria.

Difendereste voi un miliardario che ha perso tutto al casinò?
A prescindere dalle modalità tecnico-finanziarie pur importanti (le dichiarazioni sono comunque state rilasciate a Mercati azionari chiusi), facciamo un passo indietro e iniziamo ad interrogarci se sia etico quotare in Borsa una "azienda" partecipata (mezza pubblica e mezza privata) che dovrebbe fornire energia ed acqua (cioè utenze primarie) a prezzi calmierati e chiari e non criptici, con voci in bolletta incomprensibili.
Stato e mercato vanno riequilibrati, ma non a colpi d'ascia - come vorrebbe Grillo - e neanche a colpi di "stock-option" - come vorrebbe Piazza Affari.
Come?
Non lo so, non ho velleità politiche, fornisco soltanto spunti di riflessione ai politici intellettualmente onesti per la ricerca della strada da seguire.

Governare SOLTANTO con le tasse non è governare

Se una madre chiede indietro al proprio figlio (subito) ciò che gli ha donato per permettergli di crescere, il figlio morirà prematuramente.
Le governanti fanno le veci dei padroni di casa, utilizzando una porzione del risparmio, non tutto o di più.
Non si accomodano in poltrona, la spolverano.
Ebbene i governanti non sono molto diversi dalle governanti, e sicuramente hanno molte più responsabilità.

Un Far West a senso unico
Banche, tribunali e ingiustizie "autorizzate"

La cosiddetta "logica sistemica" innervosisce molto di più della "stupidità cronica".
La seconda si contiene e si limita nei termini di possibilità (con un pizzico di fortuna);
La prima, invece, è pericolosissima, poiché spesso (quasi sempre) è propugnata da elementi più o meno insospettabili, più o meno intoccabili.
In tutto questo, la burocrazia gioca (in) un ruolo fondamentale: senza di essa mancherebbe l'humus nel quale germoglia ogni tipo di ingiustizia "autorizzata".
Ovvero: tu mi puoi sparare, ma io non posso difendermi.
Forse…