Il comunque deprecabile delitto di Fermo non può essere ascritto a cuor leggero a crimini con motivazione razziale e non può essere definito omicidio volontario, ma preterintenzionale, sulla base di quanto dichiarato dalla testimone oculare, la quale è stata sottoposta a gogna mediatica al pari dell'assassino.
È civiltà questa?
I Media dovrebbero attenersi scrupolosamente ai fatti, senza cadere in dietrologie, o politicamente corrette (a sinistra) o di attenuazione delle colpe (a destra).
Accertare i fatti, innanzitutto, è compito degli inquirenti, le inchieste giornalistiche sono altro e seguono altra procedura.
Troppo spesso, però, entrambe sono fortemente influenzate dall'opinione pubblica la quale è sempre pronta a schierarsi a favore o contro sulla base di convenzioni o convenzioni di comodo o addirittura politicamente pretestuose.
La giustizia dovrebbe scontentare e punire chi è in torto, la legge, invece, cerca di non scontentare nessuno, ma, ovviamente, non ci riesce.
Nessun commento:
Posta un commento