Ogni tanto gli americani qualche film politicamente scorretto lo fanno.
Rimane l'ombra sul fatto che certe cose non le fanno dire da un
professore universitario, ma da un pur ottimo Brad Pitt e da un
doppiatore fenomenale (sembra Pino Insegno, ma non ne sono certo), con
le fattezze di un borderline.
Prova ne è l'embargo culturale e l'ostracismo mediatico creato attorno a figure come Noam Chomsky e Paolo Barnard in Italia.
Spegnete la televisione, parlate, scrivete, incazzatevi prima che ci rinchiudano tutti nel recinto descritto da George Orwell.
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