sabato 17 giugno 2017
Ius soli e cazzi vostri
Servirebbe definire il concetto di società e comunità per comprendere quali siano le istanze legittime in esse contemplate.
Aggregazione spontanea o forzata, Comunità, Società civile oppure srl, snc, spa, tipi di società diverse, ma con punti in comune: quelli economici.
Le ingerenze delle une nelle altre creano equivoci, ma è impossibile scinderle.
I cittadini della società civile, ad esempio, a prescindere dall'ordinamento "democratico", non sono "soci" di alcunché, se non quando vengono chiamati a rispondere in solido degli ammanchi generati o malgestiti dagli amministratori, una cosa che li fa somigliare più a sudditi oberati da balzelli senza possibilità di opporsi agli "obblighi di legge" spesso pretestuosi.
Come si è ripetuto fino alla nausea a proposito di carrozzoni nazionalizzati (partecipati): privatizzare utili, socializzare perdite.
In un condominio, però, l'amministratore incauto viene sostituito, in una repubblica democratica è tutto più complesso.
Non soltanto perché è più semplice gestire pochi appartamenti, ma perché, nel condominio, "cosa" pubblica e "cosa" privata sono più a contatto tra loro, quindi più sentite.
Consideriamo un po' nostri anche il pianerottolo, la scala, l'ascensore, il palazzo, la strada, il quartiere.
Il confinante è più "vicino" di "quel presuntuoso dell'attico" e di "quel poveraccio del seminterrato", ma sono entrambi preferibili a tutti "quelli della scala B che pagano di meno di quote riscaldamento".
Un campanilismo che va diluendosi con la proprietà altrui man mano che ci allontaniamo dal nostro bene immobile, dal nostro più privato ed intimo, dalla cosa nostra.
In America è usanza dire: NIMBY - Not in my backyard, non nel mio giardino, orticello, etc.
Questa tendenza all'attaccamento alle cose, allontanandosene, riavvicina le anime, le appartenenze.
E gli interessi condivisi.
Come scrissi molti anni fa, se due automobilisti romani si tamponano in viale Trastevere, litigano; se si tamponano a Chicago, si abbracciano: paesa', come chi dal sud si ritrovava al nord o in Belgio.
Questo è quel che fa comunità di riferimento (bianca, nera, gialla, rossa che sia, non importa), non società civile, la quale necessita di regole scritte e da rispettare
Estendere diritto di suolo è gran bella cosa, dal punto di vista filosofico, anche se nel Bronx, Little Italy e Chinatown e in tutti quei posti dove aggregazione spontanea e forzata convivono, di filosofico c'è ben poco, se non l'analisi di chi osserva dall'esterno e non è coinvolto.
Sulla base di questo si potrebbe obiettare che anche alcuni italianissimi non sono degni del titolo, vero anche questo, tuttavia, prima di iniziare una epurazione dei connazionali, facciamo molta attenzione a chi stiamo aprendo la porta.
E soprattutto accertiamoci che oltre ai sacrosanti diritti – spesso negati anche agli italiani di buona volontà – essi abbiano anche medesimi doveri.
In caso contrario, cambiare gli amministratori.
Non è razzismo, è senso pratico: i soldi sono sporchi, ma servono a tutti.
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